NERD/NECK https://www.nerdneck.it Sat, 02 Dec 2017 14:13:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.13 https://www.nerdneck.it/wp-content/uploads/2017/09/cropped-NerdNeckLogoWeb-1-1-32x32.png NERD/NECK https://www.nerdneck.it 32 32 Justice League https://www.nerdneck.it/2017/12/02/justice-league/ https://www.nerdneck.it/2017/12/02/justice-league/#respond Sat, 02 Dec 2017 14:13:01 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=1079 Sono deluso. Veramente deluso. Non saprei neanche da dove iniziare. Sono passate quasi 2 settimane da quando sono andato a vedere in anteprima “notturna” la Justice League in sala Energia all’Arcadia di Melzo. A mio parere, non ne é valsa la pena. Mi sono preso del tempo prima di iniziare …

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Sono deluso. Veramente deluso. Non saprei neanche da dove iniziare. Sono passate quasi 2 settimane da quando sono andato a vedere in anteprima “notturna” la Justice League in sala Energia all’Arcadia di Melzo. A mio parere, non ne é valsa la pena.

Mi sono preso del tempo prima di iniziare a scrivere per metabolizzare il tutto, ho passato una vita ad aspettare l’uscita di questo film e MAI e poi MAI mi sarei aspettato un risultato cosí. Intendiamoci, ho apprezzato Batman vs Superman al cinema e ancora di piú ho apprezzato la Director’s Cut. Questa volta qualcosa non ha funzionato per nulla nella Warner Bros.

SPOILER ALERT!!!!!!!

Justice League chi?

Questa Justice League aveva delle innegabili ed enormi potenzialitá. Batfleck mi ha sempre ispirato fiducia, Gal Gadot é una Wonder Woman davvero ottima (vedasi il suo cinecomic), AquaMomoa mi convinceva, Henry Cavill é il miglior Superman dall’era Christopher Reeve (IMHO), Ray Fisher mi sembrava convincente come Cyborg, l’unico anello debole era Ezra Miller come Flash.

Purtroppo i presupposti non sono stati confermati. La grande missione della Justice League é quella di resuscitare Superman per poi lasciar fare a lui. NON STO SCHERZANDO! Gli altri eroi esistono solo per questo scopo e per allungare il brodo nella battaglia con Steppenwolf. Wonder Woman e Aquaman prendono una quantitá incredibile di mazzate dal villain, Cyborg si occupa di distruggere il McGuffin, Batman non pervenuto e Flash corre in giro come una trottola, l’unica sua azione degna di nota viene vanificata dall’apparizione di Superman.

Di Steppenwolf non voglio neanche parlare. Villain inutile e senza un minimo di carisma, in alcune scene sembra un accozzaglia di CGI buttata a caso nella scena.

Justice League come?

Ecco una domanda scomoda. La risposta, MALISSIMO!!! Non sto parlando di buchi nella storia o di recitazione scialba (anche quelli ci sono), PARLO PROPRIO DEL MONTAGGIO E DELLA REALIZZAZIONE TECNICA!!! Tralasciando i baffi di Cavill, ormai ne parla mezzo mondo, parliamo proprio del montaggio e dei tagli fatti veramente a “uccello di cane” solo per rientrare nell’assurdo limite delle 2 ore imposto dalla casa di produzione. STIAMO VERAMENTE PARLANDO DI UN LIMITE ASSURDO NELL’EPOCA POST “IL SIGNORE DEGLI ANELLI”. MA STIAMO SCHERZANDO??!!?!! LA JUSTICE LEAGUE!!!! 

Parlando di Signore degli Anelli, WB PER TUA FORTUNA POSSIEDI I DIRITTI CINEMATOGRAFICI DELLA SAGA ALTRIMENTI LA FAMIGLIA TOLKIEN TI AVREBBE DENUNCIATO, AVENDO RAGIONE!! Il pretesto utilizzato per l’arrivo del nemico supremo sarebbero 3 scatole madri che, dopo un epica battaglia svoltasi migliaia di anni fa tra l’unione delle tribú degli uomini, Atlantidei e Amazzoni e una Lanterna Verde (sí una Lanterna Verde é presente per circa 5 secondi) e l’esercito di Steppenwolf, vengono divise. Una scatola agli uomini, una alle Amazzoni e una agli Atlantidei… VI RICORDA QUALCOSA?!?!?!?! AVEVATE FINITO LE IDEE NELLA SALA DEGLI SCRITTORI?!?!! 

Ritornando alla CGI, signori miei, se non siete in grado di rendere credibile CYBORG, PRENDETEVI DEL TEMPO PER REALIZZARLO MEGLIO!!!!

Justice League perché?

Semplice, i reshoot di Whedon. La visione di Snyder si intravede nel film ma viene soffocata da scene inutili e ridicole aggiunte solo per ALLEGGERIRE il tono e rendere la Justice League la copia sfigata degli Avengers. Non fraintendetemi, ho adorato AVENGERS, ma la Justice League é un altra cosa.

L’epicitá di Snyder sarebbe stata perfetta per il gruppo di supereroi per antonomasia, stiamo parlando di ICONE dell’immaginario collettivo che trascendono il genere, l’etá o il ceto sociale. La trinitá DC comics (Batman/Wonder Woman/Superman ndr) é conosciuta da tutti nel mondo anche dai profani del mondo fumettistico, contrariamente ad Iron Man nel 2007, solo i fan lo conoscevano. Eppure la WB invece di continuare nella direzione tracciata da Snyder decide di fare una via di mezzo che NON ACCONTENTA NESSUNO. Personalmente pretendo una Snyder’s Cut.

Flash. Barry Allen. Ripeto la domanda iniziale, PERCHÉ? Barry é sempre stato quello allegro del gruppo, sempre pronto allo scherzo o alla battuta, ma seriamente: perché renderlo un totale idiota nevrotico? Whedon, sto parlando con te? Anche se giá dai trailer si intuiva una sua inclinazione comica, il carico da 90 lo fanno le scene girate da Whedon. So cosa state pensando, come fai a dire che sia colpa di Whedon? La CGI della rasatura di Cavill. Nient’altro da aggiungere. Guardatevi il film.

Piccola parentesi per il geniale piano di Batman nel caso che il redivivo Superman si dimostri ostile. PORTARE UN INNOCENTE NEL BEL MEZZO DEL COMBATTIMENTO!!! Lo stesso Batman che nel film precedente aveva spaccato il culo all’azzurrone grazie alla sua preparazione e al suo intelletto decide di rischiare la vita di una persona innocente solo per un’intuizione. E in giro c’é gente che rompe ancora le scatole con Martha

Justice League, quando?

Domanda senza senso, a cui proveró a dare un senso. QUANDO LA SMETTERAI WARNER BROS DI FICCARE IL NASO NEL LAVORO DEI TUOI REGISTI?! LA LEZIONE CON BATMAN VS SUPERMAN NON TI É BASTATA?!?!?!?! 

Il film é incompleto, reshoot o non reshoot manca di certo una mezz’ora abbondante. Sembra quasi che finito il lavoro di post-produzione i capoccia abbiano detto: mmm, riuscite a fare un riassunto decente? La risposta sará di certo stata NO, ma i capoccia sono i capoccia e quindi é stato fatto. Male.

Justice League, dove?

Non dimentichiamo poi le scene mostrate nei trailer e mai utilizzate, come il famoso dialogo di Alfred con una fantomatica figura arrivata in ritardo alla battaglia o il costume nero di Superman. WARNER BROS, DOVE SONO QUESTE SCENE? 

Perché montare un Hype incredibile con un trailer e poi non utilizzare la scena virale? Capisco le accuse degli ultimi anni “i trailer svelano troppo dei film”, ma non capisco perché fare l’opposto? Perché impostare buona parte della campagna pubblicitaria utilizzando un elemento molto particolare come il costume nero di Superman, per poi eliminarlo del tutto?

Tutto questo solo per evitare di fare un film troppo cupo? Da quando il cinema é solo risate e divertimento? I film drammatici sono spariti? Chi in casa WB ha deciso che i cinecomic non possano trattare tematiche adulte? Si sono persi LOGAN? Ormai il genere cinecomic non esiste piú, esistono film di ogni genere i cui personaggi sono tratti dai comics. É inutile negarlo.

Ma soprattutto, DOV’É FINITO IL LAVORO DI SQUADRA? Unico vero motivo per cui qualsiasi persona decide di guardare un film corale di supereroi. Se avessi voluto vedere Superman risolvere il problema avrei riguardato Man of Steel, o ancora meglio Superman. L’errore piú grande é stato sottovalutare l’apporto della squadra rispetto a quello di Superman. Per quanto l’azzurrone sia l’essere piú potente della storia ha bisogno della Justice League per risolvere le crisi piú grandi, altrimenti a cosa servirebbe la Lega?

In conclusione

A costo di risultare impopolare, la Justice League non é questa. La realizzazione é stata completamente toppata, sia dal punto di vista tecnico che di sceneggiatura. A confronto Batman vs Superman é un capolavoro. La Warner nel tentativo di imitare la concorrenza crea un ibrido, forse trascurando che la concorrenza da ormai 10 anni fa le cose molto meglio.

IMHO la Warner/DC dovrebbe rientrare nella carreggiata tracciata da Batman vs Superman, creare un’identitá per i propri film partendo da ció che di buono c’era giá. L’obiettivo di consacrare l’universo cinematografico non é purtroppo stato raggiunto. Rimango fiducioso nei prossimi film di Wonder Woman, Aquaman, Flash,Cyborg e Green Lantern corps anche se in cuor mio rimarró in attesa di un Justice League Snyder’s cut.

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Apologia di Bojack Horseman https://www.nerdneck.it/2017/11/29/apologia-di-bojack-horseman/ https://www.nerdneck.it/2017/11/29/apologia-di-bojack-horseman/#respond Wed, 29 Nov 2017 17:44:12 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=1048 Sono un fan di Bojack Horseman. Per questa mia passione sono in costante disaccordo con mia moglie, non riesco in alcun modo a convincerla a guardare insieme questo vangelo apocrifo animato. Pensavo di avere a che fare con un caso isolato. Mi sbagliavo. Mi sono recentemente trovato a dover convincere …

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Sono un fan di Bojack Horseman. Per questa mia passione sono in costante disaccordo con mia moglie, non riesco in alcun modo a convincerla a guardare insieme questo vangelo apocrifo animato. Pensavo di avere a che fare con un caso isolato. Mi sbagliavo. Mi sono recentemente trovato a dover convincere alcuni miei amici della qualitá di Bojack. Eppure ogni volta che ci provo non riesco a trasmettere la grandiositá di quest’opera. Sono un pessimo Horseman-profeta.

Bojack-Horseman
Il protagonista in tutto il suo splendore equino…

Bojack Horseman é una serie televisiva animata che tratta le gesta dell’omonimo protagonista, un attore di una famosissima sit-com negli anni ’90 ma ormai in totale declino personale e lavorativo. Durante le puntate seguiamo i tentativi di Bojack per tornare nell’olimpo di Hollywoo(d), ma soprattutto i suoi tentativi di gestire la sua depressione cronica e l’irrefrenabile pulsione a distruggere qualsiasi rapporto umano. Ovviamente fallendo miseramente, a causa del suo ego e del suo abuso di alcool e qualsiasi droga. Particolaritá dello show, nel mondo di Bojack gli umani convivono con quelli che si possono descrivere come animali antropomorfi, lo stesso Bojack é un cavallo.

A questo punto ovviamente tutti (soprattutto mia moglie) iniziano a storcere il naso, mmmh un cartone animato con protagonista un cavallo parlante chissá quanto sará serio, sará la solita cavolata demenziale.

Piú che demenziale Bojack l’umorismo di Bojack é una satira pungente contro la superficialitá della cultura hollywoodiana e le sue star. Lo stesso protagonista ne é lo specchio, talmente preso dal suo ego da dimenticarsi di quanto le persone accanto a lui abbiano delle necessitá e una vita all’infuori di Bojack.

Ma non ho capito, si ride oppure no?

Certo, ma non alla maniera dei Griffin, Simpson, South Park et similia, l’umorismo é piú adulto e realistico e condito con un cinismo notevole. La questione animali antropomorfi é gestita in modo magistrale, quasi non ci si rende conto della presenza di creature diverse dagli umani ma soprattutto alcune delle battute piú belle sono giochi di parole proprio sulle varie specie animali (purtroppo nel doppiaggio italiano qualcosa si perde). La puntata ambientata nella cittá sottomarina rimane una pietra miliare della filmografia mondiale.

Ho visto la prima puntata, hai detto che si ride ma che noia…

Tralasciando che se avete un abbonamento Netflix e vi fermate alla prima puntata allora non siete persone con cui voglio condividere l’ossigeno: É VERO IN ALCUNI PUNTI BOJACK HORSEMAN É LENTO. Come giá accennato non é una serie animata come Simpson e Griffin dove ogni puntata puó essere vista senza particolari vincoli, Bojack Horseman deve essere guardato serie per serie per apprezzare lo sviluppo dei personaggi e fino ad un certo punto la mancanza di sviluppo di Bojack stesso. Se dovessi descrivere la serie in una frase sola direi: ” Bojack Horseman é la cosa piú divertente e pungente che vi possa capitare di vedere sulla Depressione”.

Hai detto Depressione?!

Sí ho detto Depressione. Bojack é la rappresentazione perfetta di una persona affetta da Depressione cronica. Nonostante la fama e il successo non riesce ad essere felice come se qualcosa gli mancasse. Il cast di comprimari cerca in ogni modo di risollevare Bojack dalla sua condizione ma ogni tentativo fallisce miseramente e in alcuni casi anche tragicamente.

Ma come puó Bojack Horseman essere tutto questo?

Non lo so, eppure lo é! Una satira sulla cultura della superficialitá americana, una storia di depressione e disperazione e una serie televisiva divertente.

La forza di Bojack é la sua profonditá e i suoi molteplici livelli di interpretazione, i suoi personaggi non sono macchiette bidimensionali ma sembra quasi di vedere persone vere affrontare la vita di tutti i giorni; considerando che la metá di loro sono animali antropomorfi é una cosa stupefacente.

Non dimentichiamo poi il fantastico cast vocale originale:

  • Will Arnett nei panni dell’equino perennemente depresso;
  • Alison Brie concede la voce a Diane Nguyen, la biografa di Bojack;
  • Aaron Paul sveste i panni di spacciatore di metanfetamine per dare voce al “coinquilino” di Bojack;
  • Amy Sedaris interpreta Princess Carolyn l’agente “felino”di Bojack;
  • Paul F. Tompkins da voce al mio personaggio preferito il Labrador Mr. Peanutbutter!

In conclusione

Bojack é una serie per tutti? NOOOO!! Non la farei mai vedere ad un bambino, MAI! Ma é una serie che tratta di tematiche difficili, diverte e fa riflettere, cosa piú unica che rara. Non fermatevi alle prime puntate, finite stagione per stagione e poi giudicate la storia del cavallo depresso e dei suoi comprimari.

Se poi l’avete giá guardata tutta e volete approfondire il discorso con noi passate sulla nostra bellissima pagina Facebook mettete un bel Like e scriveteci.

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PS Plus – 5 giorni AGGRATS per tutti ma… https://www.nerdneck.it/2017/11/14/ps-plus-5-giorni-aggrats-tutti/ https://www.nerdneck.it/2017/11/14/ps-plus-5-giorni-aggrats-tutti/#respond Tue, 14 Nov 2017 21:16:32 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=1056 Mamma Sony ha deciso che per i prossimi 5 giorni chiunque in possesso di una linea internet e una Playstation potrà accedere al PS Plus gratuitamente MA… c’è un grande MA. PS Plus Chi possiede l’abbonamento PS Plus sa che il servizio comprende una varietà vantaggi: Poter giocare online sui …

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Mamma Sony ha deciso che per i prossimi 5 giorni chiunque in possesso di una linea internet e una Playstation potrà accedere al PS Plus gratuitamente MA… c’è un grande MA.

PS Plus

Chi possiede l’abbonamento PS Plus sa che il servizio comprende una varietà vantaggi:

  • Poter giocare online sui server Sony.
  • Accedere ad alcuni sconti esclusivi riservati ai possessori di PS PLUS.
  • Scaricare ogni mese una selezione di giochi per la vostra console senza nessun costo aggiuntivo.

Ecco… diciamo che in questi 5 giorni solo il primo punto sarà gratuito per tutti. Precisamente dalle ore 12:00 di Mercoledì 15 Novembre alle 12:00 di Lunedì 20 Novembre, non sarà possibile accedere ne agli sconti ne ai giochi in regalo. In compenso avrete accesso a tutte le funzionalità online per i giochi già in vostro possesso.

Questa DEMO del PS Plus cade in concomitanza con l’uscita di Comrades l’espansione stand-alone online di FFXV.

Coincidenze? Io non credo.

Buone partite online a tutti e non fateci caso se venite sconfitti pesantamente le prime volte… il mondo online è spietato ma vi permetterà di diventare molto più abili!

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Ci vuole pazienza…

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Kylo Ren, l’incompreso https://www.nerdneck.it/2017/11/09/kylo-ren/ https://www.nerdneck.it/2017/11/09/kylo-ren/#respond Thu, 09 Nov 2017 11:00:40 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=1025 In preparazione dell’imminente uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi .Ho appena finito di riguardare per la gazilionesima volta Star Wars: il risveglio della Forza. Giá sento i vostri Esticazzi?! Questa volta peró é stata diversa, ho avuto un illuminazione, quasi un epifania: Ma se il vero obiettivo di Kylo Ren fosse …

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In preparazione dell’imminente uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi .Ho appena finito di riguardare per la gazilionesima volta Star Wars: il risveglio della Forza. Giá sento i vostri Esticazzi?! Questa volta peró é stata diversa, ho avuto un illuminazione, quasi un epifania: Ma se il vero obiettivo di Kylo Ren fosse distruggere l’Ordine?! 

PREMESSA. Non sono il tipo che si va a cercare le varie teorie su internet o ne segue gli sviluppi, troppo sbatti. Perció con ogni probabilitá quello che andró a scrivere lo avrete giá letto, ma alla tastiera ci sono io quindi vi attaccate.

Se non avete ancora visto Star Wars VII siete brutte persone, in ogni caso fatelo prima di leggere, l’articolo potrebbe contenere SPOILER. 

Tutto ció che segue é un enorme IMHO.

(L’articolo é stato scritto tra le 3.30 AM e le 5 AM, pertanto sará sicuramente pieno di strafalcioni. Non fate i grammar-nazi e godetevi la vita)

Tanto tempo fa in una galassia lontana…

C’era un piccolo Ben Solo che si addestrava amabilmente con Luke Skywalker, quando un giorno un allievo si ribelló al maestro e presumibilmente uccise alcuni compagni.

Durante il film veniamo a sapere di questa tragedia da Han Solo che ne parla a Rey riferendosi ad un generico “Apprendista”, possiamo quindi partire dall’assunto che l’assassino non fosse Ben ma qualcun altro, probabilmente attratto dal lato oscuro o manipolato dallo stesso Snoke.

Come tutti sappiamo a questo punto Luke decide di abbandonare l’idea di aprire la sua scuola Jedi di paese e fugge alla ricerca del primo tempio Jedi, Ben si ritrova quindi orfano di zio e con il sogno di diventare Jedi infranto. Considerato il rapporto morboso che dimostra nei confronti del nonno, per lui diventare Cavaliere era la vocazione della vita.

É qui che Snoke avvicina Ben, attratto dai suoi enormi poteri (é pur sempre di sangue Skywalker) per addestrarlo al lato oscuro. Addestramento che lo rende a tutti gli effetti un Cavaliere di Ren. Ma i suoi scopi non coincidono con quelli di Snoke.

Lo so é stiracchiata come ipotesi ma seguitemi senza fiatare.

Esordio

Kylo-Lor

Nella prima scena in cui effettivamente compare, Kylo ha un interessante dialogo su Jakku con Lor San Tekka:

Kylo: Quanto sei diventato vecchio.
Lor: A te è accaduto qualcosa di peggio.
Kylo: Sai per cosa vengo.
Lor: So da dove vieni. Prima che ti chiamassi Kylo Ren.
Kylo: La mappa per Skywalker. Sappiamo che l’hai tu. E ora dovrai consegnarla al Primo Ordine.
Lor: Il Primo Ordine è figlio del Lato Oscuro… Tu no.
Kylo: Ti mostrerò il Lato Oscuro.
Lor: Puoi provare. Ma non puoi negare la verità. È la tua famiglia.
Kylo: Quant’è vero. (qui accende la spada laser e uccide Lor, dettagli)

Soffermiamoci in primo luogo sulla prima frase di Lor: A te è accaduto qualcosa di peggio. Che si riferisca all’addestramento di Snoke? Alla tragedia della scuola Jedi?

La parte piú interessante é alla fine, Lor dice a Kylo di non negare la veritá e di ammettere di non essere schiavo del Lato Oscuro e in tutta risposta Kylo dice Quant’è vero. (Certo, poi uccide Lor ma la copertura va mantenuta…) Dettaglio da non sottovalutare, uccidendo Lor senza ottenere informazioni fa guadagnare del tempo a BB-8.

Il primo colloquio con Snoke

Kylo-ren-talks-Snoke

Durante Star Wars VII assistiamo a diversi colloqui olografici tra Kylo e Snoke, per il momento concentriamoci sul primo.

Snoke stuzzica Kylo in merito a suo padre Han, dicendogli di non essere totalmente convinto che il Cavaliere di Ren abbia abbandonato la sua famiglia. Ovviamente Ben conferma la sua lealtá al Leader Supremo e a questo punto Snoke chiede una prova a sostegno del suo completo distacco dal padre.

Nella scena successiva vediamo Kylo parlare con il casco di Darth Vader, in primo luogo si rivela spaventato dal fatto che il Leader Supremo percepisca il suo legame con il Lato Chiaro della Forza, ma soprattutto fa una richiesta al nonno:

Mostrami di nuovo il potere dell’oscurità. E non permetterò che niente ci ostacoli. Mostramelo, nonno… E io finirò ciò che tu hai iniziato.

Ma scusate la domanda banale, cosa avrebbe iniziato Anakin Skywalker? Non era mica il prescelto per fare una determinata cosa?

Kylo potrebbe voler terminare la distruzione del Lato Oscuro? Ha paura di essere scoperto da Snoke? Aggiungo anche il carico da 90: ma se Luke si fosse dato alla macchia dopo aver convinto Ben a distruggere l’ordine dall’interno? La sua partenza potrebbe aver creato la copertura perfetta, permettendo a Snoke di inserirsi indisturbato nell’addestramento di Kylo. 

Passiamo oltre.

Kylo Ren e Rey

Kylo dopo aver catturato Rey e aver scoperto l’innata capacitá della ragazza nell’utilizzo della Forza, dice a Snoke di non voler piú cercare il droide BB-8 ma di voler interrogare a fondo la ragazza.

A prima vista sembra che il suo intento sia solo quello di ricavare informazioni da Rey ma analizzando bene il colloquio sembra quasi che Kylo tenti di convincere il Leader Supremo di quanto sia importante Rey rispetto alla mappa. Snoke convinto decide quindi di voler incontrare la giovane e ordina a Kylo di portarla da lui. Poco dopo Kylo scopre che la ragazza é fuggita e reagisce come se da lei dipendesse tutta la sua vita. IMHO é proprio cosí, Rey era la chiave per poter andare da Snoke di persona e finire il suo lavoro. Sparita la ragazza sparita la speranza.

La morte di Han Solo

kylo-kills-han

Qui la cosa si fa sugosa. Durante una delle scene piú emotivamente toccanti, Han e Ben si trovano faccia a faccia e il contrabbandiere tentando di riportare il figlio all’ovile viene ucciso proprio dal suo erede.

Tipico colpo di scena alla Star Wars. Ma analizziamo insieme il dialogo:

Han Solo: Ben!
Ben Solo/Kylo Ren: Han Solo… Attendevo questo giorno da molto tempo.
Han Solo: Togliti quella maschera. Non ti serve.
Ben Solo/Kylo Ren: Che cosa pensi che vedresti?
Han Solo: La faccia di mio figlio!
Ben Solo/Kylo Ren [si toglie la maschera]: Tuo figlio è morto. Era debole e sciocco, come suo padre. E l’ho eliminato.
Han Solo: Questo è quello che Snoke vuole farti credere, ma non è vero. Mio figlio è vivo!
Ben Solo/Kylo Ren: No! Il Leader Supremo è saggio.
Han Solo: Snoke ti sta usando per il tuo potere. Quando avrà ottenuto ciò che vuole ti schiaccerà! Sai che è vero.
Ben Solo/Kylo Ren: È tardi.
Han Solo: No, non lo è. Parti con me, vieni a casa. Ci manchi.
Ben Solo/Kylo Ren: Mi sento dilaniato. Voglio liberarmi da questa pena. Io so ciò che devo fare, ma non so se ho la forza di farlo. Mi aiuterai?
Han Solo : Sì, in qualunque modo. (Ben fa uno spiedino di Han con la sua spada laser)
Ben Solo/Kylo Ren: Grazie.

Molto emozionante, fino alla fine si vede negli occhi del padre la speranza mentre in quelli del figlio la disperazione.

Ma perché dovrebbe essere disperato Ben?

Vi ricordate della prova di lealtá richiesta da Snoke a Kylo?

Bene, il Cavaliere di Ren a questo punto é consapevole che per poter ultimare la sua missione dovrá uccidere il padre, infatti cito testualmente: Mi sento dilaniato. Voglio liberarmi da questa pena. Io so ciò che devo fare, ma non so se ho la forza di farlo. Mi aiuterai? Da buon padre Han risponde: Sí, in qualunque modo.

 Il ringraziamento di Ben al padre in quest’ottica diventa una cosa dilaniante. Ben per poter distruggere l’Ordine deve guadagnarsi la fiducia del Leader e l’unico modo é uccidendo il padre. Uso il nome di Ben perché credo fermamente nel fatto che questo dialogo stia avvenendo tra padre e figlio e il Cavaliere di Ren non ne faccia parte, Ben é troppo vicino all’obiettivo per lasciar perdere e tornare indietro con il padre.

Vorrei anche far notare che in questa fase la spada laser é tra le mani di Han e Ben e non si vede chiaramente chi prema il pulsante di accensione della lightsaber.

E se Luke avesse messo al corrente del suo piano l’amico Han prima di partire? Allo stesso tempo potrebbe aver deciso di lasciare la sorella all’oscuro, cosa che avrebbe definitivamente messo fine al matrimonio tra il contrabbandiere e la principessa. E SE HAN SOLO AVESSE PREMUTO IL TASTO PER AIUTARE IL FIGLIO?! 

L’omicidio di Han convince Snoke della lealtá di Kylo il quale finalmente riuscirá a terminare il suo addestramento al cospetto del Leader Supremo.

Il combattimento con Finn/Rey

Dopo la scena cruciale perché Kylo é cosí incazzato con Finn/Rey?

Semplice, Rey ha causato le condizioni per la quale l’omicidio di Han si é reso necessario: é scappata dalla cella e ha involontariamente fatto arrivare il padre di fronte a lui.

Kylo incolpa la ragazza in quanto se non fosse fuggita lui sarebbe riuscito a raggiungere Snoke senza passare dal padre.

Inoltre, Kylo in un momento di luciditá durante il combattimento si offre come maestro a Rey, nello specifico si offre di mostrarle le vie della Forza. LE VIE DELLA FORZA! NON IL LATO OSCURO!

In conclusione

La mia teoria si potrebbe riassumere cosí:

Dopo la catastrofe con gli allievi Jedi, Ben é stato convinto da Luke ad entrare nell’Ordine per distruggerlo dall’interno. Han Solo ne era al corrente ma Leia no. Lo scopo di Ben dopo tutti gli anni passati agli ordini di Snoke era di arrivare al cospetto del maestro per poterlo uccidere, tenta inutilmente di sfruttare Rey per poter finire il lavoro senza dover arrivare a fare gesti drammatici. Purtroppo il suo piano fallisce ed é costretto ad uccidere il padre, lo stesso Han si offre di aiutarlo in qualsiasi modo. Perde momentaneamente la testa per l’omicidio commesso ma in un momento di luciditá capisce che Rey potrebbe aiutarlo a sconfiggere Snoke e tenta di reclutarla.

Sotto questa luce le critiche mosse a Kylo perdono valore. Ben non é un villain, ma un eroe di una guerra che gli é caduta addosso e che non ha voluto, un martire pronto a sacrificarsi per il bene piú grande.

Ora dobbiamo solo aspettare l’uscita del prossimo film per verificare se almeno una delle cose da me scritte si riveleranno vere.

 

Se siete arrivati fino a qui, grazie per l’attenzione e scusate per la gigantesca teoria del complotto. non dimenticatevi di mettere mi piace alla nostra pagina facebook! Fatemi sapere cosa ne pensate!

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MMORPG – World of Warcraft Classic https://www.nerdneck.it/2017/11/07/mmorpg-wow-classic/ https://www.nerdneck.it/2017/11/07/mmorpg-wow-classic/#respond Tue, 07 Nov 2017 11:00:28 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=1005 Oggi vi portiamo un articolo speciale di approfondimento, e per soddisfare la vostra vorace curiosità abbiamo chiesto ad un amico molto informato sui fatti in questione. Quindi di seguito ecco cosa ne pensa Samu: World of Warcraft ed altri strumenti di privazione sensoriale Il Blizzcon è appena finito e, come …

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Oggi vi portiamo un articolo speciale di approfondimento, e per soddisfare la vostra vorace curiosità abbiamo chiesto ad un amico molto informato sui fatti in questione. Quindi di seguito ecco cosa ne pensa Samu:

World of Warcraft ed altri strumenti di privazione sensoriale

Il Blizzcon è appena finito e, come ogni anno, è stato il giusto momento per la presentazione delle le nuovi evoluzioni del MMORPG più longevo della storia.
Una nuova espansione, tanto per cambiare.
Tale nuovo rilascio, detto Battle for Azeroth, pare essere basato su un concept che in Blizzard hanno già più volte provato ad applicare: mettere il focus sullo scontro diretto tra Orda ed Alleanza, eliminando ogni rilevante nemico esterno. Tuttavia, però, non è di questo che tratta questo articolo.

È arrivato infatti un altro annuncio, ufficialmente di minor rilevanza, che però è riuscito a catalizzare molto di più l’attenzione. È un bell’annuncio, che ha fatto felici tantissimi fan del genere.

Però, prima di parlarne, bisogna dire che, come tutte le cose belle, anche questo annuncio inizia con una storia.
Lasciatemela brevemente raccontare.

Correva l’anno 2016

Due ragazzi francesi, noti su internet come Daemon e Viper, riuscirono a portare online il più celebre e celebrato successo della storia dei server privati di World of Warcraft: Nostalrius. Esso emergeva, forse per la prima volta in modo rilevante, da un foltissimo underground pieno di realtà diverse e frammentate, tutte costantemente sul filo della legalità.
Nostalrius era un bel server: l’obiettivo era quello di ricreare il più possibile l’esperienza originale del gioco così come venne concepito nel 2004, anche se si potrebbe dire che molti altri avevano ed avevano avuto il medesimo obiettivo.
La differenza, però, la fecero la cura, quasi maniacale, che gli autori mettevano dei dettagli tecnici del progetto (script dei boss, modificatori e coefficienti, comportamento delle spells), portato avanti con lo sviluppo di un server apposito, ed anche una loro notevole abilità diplomatica, che portò molte realtà medio piccole a convergere verso il progetto.
Nostalrius diventò grande, nelle risorse, grande nel team di sviluppo, e grande soprattutto nell’utenza, con più di un milione di account registrati in cui c’erano diverse centinaia di migliaia di utenti abitualmente attivi.

Per la Blizzard, abituata a chiudere un occhio suii server privati a patto che fossero piccoli e semisconosciuti, il caso Nostalrius diventò rapidamente intollerabile.
Come per tutte le grandi corporation, i primi a muoversi furono gli avvocati: Daemon e Viper vennero diffidati dal proseguire.
Senza scelta, rinunciarono al loro progetto, ma non prima di aver organizzato un gigantesco evento di chiusura online, che ebbe un’eco enorme nella stampa di settore.
La Blizzard venne più volte interrogata sul caso e più volte si mostrò fortemente contraria ad un World of Warcraft “ufficialmente” originale, i loro forum si riempirono di proteste, trascinandosi per diverse settimane.

Poi, infine, come sempre accade, tutto si calmò, e la faccenda sembrò dimenticata.

Nostalrius WOW NERD NECK

Fino a ieri

La Blizzard, infatti, ha ufficialmente annunciato che lancerà “World of Warcraft Classic”, cioè una riedizione il più possibile identica all’originale della versione 1 del gioco.
Molti sono ovviamente gli interrogativi: come verrà realizzato in pratica? Come si pagherà per accedervi? Ma è davvero così complesso come la Blizzard sembra aver ammesso?

Ad alcune di queste domande, ma decisamente non alle più importanti, ha risposto J. Allen Brack, executive producer di World of Warcraft, in un’intervista rilasciata ad EuroGamer.
Allen rivela in sostanza quello che molti già pensavano: al di là delle scaramucce legali, il team di Nostalrius e quello ufficiale entrarono effettivamente in contatto dopo la chiusura del server, ed i secondi ebbero modo di ammirare e venire ragguagliati sul lavoro svolto dai primi.
È stata la grandezza del fenomeno Nostalrius a convincere i vertici Blizzard che il gioco classico era effettivamente qualcosa che poteva rappresentare un business, e non solo un fenomeno semi-illegale di nicchia che rischiava, al limite, di avere ricadute di immagine negative per il gioco ufficiale.
Ad oggi, però, Allen ammette candidamente di non sapere quando il Classic verrà rilasciato ed in quali modalità: non c’è ancora il team, che va costruito apposta (ed a tal proposito Daemon e Viper sono già stati coinvolti), e soprattutto chiarisce che non è semplicemente una questione di creare dei server con il vecchio software.
Il lavoro, in verità, è faraonico: dopo più di 10 anni, non esiste più nemmeno l’hardware in grado di eseguire il vecchio codice né programmatori con una chiara idea di cosa ci fosse dentro.
In qualsiasi modo il Classic venga realizzato, e questo è un punto importante, sarà un software completamente nuovo, direttamente derivato dal gioco attuale: dalla compatibilità con hardware moderno e schermi ad alta risoluzione, alla necessità di poter fornire supporto su tale versione, fino all’integrazione con i social, lo store, le app mobile e con Battle.net. Tutti questi elementi, ormai essenziali nel business di Blizzard, richiedono la creazione di un progetto ex novo, che miri però a replicare, nel bene e nel male, il più possibile l’esperienza Vanilla.

Insomma, è presto

Presto per tutto, presto per qualsiasi considerazione strutturata sull’argomento.
Tuttavia è un inizio. Un buon inizio. I presupposti ci sono.
Chi scrive questo articolo è stato un giocatore della prima ora, è un amante di Vanilla ed è stato anche un affezionato giocatore su Nostalrius.

Spero davvero di poter portare, in futuro, lieti aggiornamenti su questo, universo di gaming online, ormai antico ma contemporaneamente senza precedenti, che sta iniziando ora ad aprirsi.

Articolo scritto da Samu.

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OK, tutti calmi. Qualcosa non mi quadra. Qualcuno deve aver preso una certa DeLorean e incasinato lo spazio tempo. Non ho altre spiegazioni per questo improvviso revival anni 90. I Power Rangers al cinema, gli skateboard di plastica che tornano prepotentemente di moda, Twin Peaks, Star Trek e X-Files in TV, il Super Nintendo che torna sugli scaffali. L’apoteosi di questa tendenza é il prodotto di cui vi vado a parlare oggi: la Polaroid Snap Touch.

Cosa cavolo é la Polaroid Snap Touch?

polaroid-supercolor
Questa era la Polaroid Old School

Risposta molto semplice. Vi ricordate la famosissima Polaroid? La macchinetta fotografica che stampava istantaneamente la foto appena scattata? BENE, allora direi che capite l’argomento, altrimenti se non la ricordate ve la riassumo brevemente: fotocamera con funzione di stampa istantanea.

Non riuscite a capire perché le foto andrebbero stampate? Siete sicuramente nati dopo il 2006… Per vostra informazione prima dell’avvento delle fotocamere digitali tutte le foto andavano stampate per poterle vedere, il rullino andava portato da un fotografo per farlo sviluppare e stampare perdendo almeno un paio di giorni. Una rottura di scatole immensa. La Polaroid si inventó la pellicola autosviluppante che permetteva di ottenere una foto stampata in pochi secondi. Un successo clamoroso, mezzo mondo ne aveva una e l’altra metá la desiderava.

Le fotocamere digitali hanno ovviamente distrutto il mercato del rullino, le pellicole autosviluppanti non sono durate molto di piú e con esse le fotocamere a stampa istantanea.

Fino a quando la Polaroid non ha deciso di spolverare il concetto aggiungendo qualche tocco moderno. Ecco quindi che arriva la Snap Touch, fotocamera DIGITALE con funzione di stampa istantanea.

Io sono un Foto-Hipster, voglio i dati tecnici.

Innanzitutto una premessa. Non sono un fotografo, né un grande esperto di fotografia. Tutte le fotocamere in casa mia sono di proprietá di mia moglie, questa inclusa. Per cui questa recensione sará totalmente priva di qualsiasi dato tecnico, contrariamente a Briks io non ne capisco una fava. In ogni caso per i piú pignoli tra voi faró un bel copia-incolla delle caratteristiche dal sito Polaroid. Perché sono un professionista. (Tutti fanno cosí, almeno io lo dico apertamente).

  • ZINK® Zero Ink technology for instantly printing photos
  • 3.5 inch LCD touchscreen
  • 3 color modes – black & white, color, & vintage sepia
  • Option to print with the Polaroid Classic Border Logo
  • 13mp CMOS sensor
  • Bluetooth capability
  • Self timer & selfie mirror
  • 1080p full HD video recording capability
  • Images & video stored on a micro SD card (up to 128GB)

Pensavate scherzassi sul copia-incolla. Illusi. Ma non disperate, da bravo utonto quale sono vado a spiegarvi il tutto in parole povere.

Capito qualcosa? Niente? Ok rimanete incollati allo schermo, iniziamo lo spiegone.

Ma quindi come funziona questa Polaroid Snap Touch?

Semplice, togliete il tappo dell’obiettivo, accendete la fotocamera, puntate sul soggetto da fotografare e premete il pulsante. Ok, la smetto di fare il cretino. Andiamo per gradi.

come si presenta:
Polaroid Snap Touch
Per farvi capire le dimensioni eccola vicino a Batman.

La Snap Touch come potete vedere dalla foto si presenta super mega colorata, la mia é azzurra ma la potete trovare anche rossa, rosa, nera, bianca e viola. La scocca é completamente in plastica satinata, niente di eccezionale ma sembra solida. Le dimensioni non sono propriamente compatte, 5 x 10 x 9 cm circa. L’obiettivo é protetto da un tappo che si aggancia con un magnete, soluzione interessante ma con un enorme difetto, manca un laccetto di sicurezza agganciato al corpo della fotocamera, ho rischiato di perdere il tappo almeno 10 volte.

Polaroid Snap Touch Back

Sul retro trovate lo schermo touch LCD da 3.5″ da cui potrete visualizzare le foto scattate, modificarle con emoticon e cornici, modificare le impostazioni di stampa e collegare la fotocamera via Bluetooth ad uno smartphone. Lo schermo non é il massimo sia a livello di risoluzione che di precisione del touch ma fa il suo dovere. L’interfaccia touch vi permette durante la fase di scatto di modificare lo zoom (solo digitale, PERCHÉ?!!?) o selezionare la modalitá tra scatto singolo, fototessera e video. Una levetta a lato dello schermo permette di aprire lo scompartimento che contiene i fogli di carta fotografica.

Polaroid Snap Touch Top

Sul lato superiore si trovano lo switch per l’accensione e il tasto per lo scatto. Premendo lo switch si solleva il cassettino con il flash e la macchina si accende. Soluzione decisamente infelice, il cassettino si apre con troppa facilitá, riposta nello zaino senza custodia state certi che si accenderá. Per quanto riguarda il tasto per lo scatto nulla da dire, é grosso e rosso, difficile da mancare.

 

Snap touch Bottom

 

Sul lato inferiore si trova la parte tecnica:

  • lo slot per la scheda micro SD, con supporto fino a 128GB;
  • la porta micro USB per la ricarica e il collegamento al PC;
  • il microfono per la registrazione audio;
  • il “buco” per un supporto esterno come un treppiedi.

 

 

Polaroid Snap Touch side

Sul lato si trova la fessura da dove escono le foto stampate. Solo quello.

Cosa pensavate di trovare, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita l’universo e tutto quanto? Tutti sanno che quella é 42. Sto allungando il brodo solo per amore di impaginazione. Non saprei cos’altro scrivere per descrivere la foto a destra. Vi ho giá detto che sono un tipo professionale?

 

COME FUNZIONA:

Il funzionamento é molto semplice, una volta aperto il cassettino con il flash la camera si accende. Sullo schermo LCD vedrete l’anteprima dell’immagine da fotografare, contrariamente a ció che avveniva nelle vecchie Polaroid non é presente un mirino. Lo schermo presenta ai lati le varie opzioni: l’indicatore per lo zoom digitale, l’icona per le impostazioni e la selezione della modalitá fotografica.

Polaroid photo
Foto fatta con la Polaroid, l’orologio é stupendo lo so

La messa a fuoco lascia decisamente a desiderare, complice anche la scelta INFELICE di non montare uno stabilizzatore. ORMAI ANCHE I SASSI HANNO UNO STABILIZZATORE!!! Quindi assicuratevi di avere una mano ferma e che il soggetto non sia in movimento. A livello di qualitá mi sembra in linea con le compatte contemporanee per quanto riguarda le foto ravvicinate, quando ci si allontana o si inserisce lo zoom digitale la qualitá cala a causa dello stabilizzatore mancante.

Parliamo della particolaritá della Polaroid Snap Touch, la stampa fotografica. Le vecchie Polaroid subito dopo lo scatto sputavano fuori la foto che necessitava qualche secondo per essere definitivamente sviluppata, la nuova al contrario sputa la foto giá sviluppata dopo circa 20 secondi. La dimensione delle foto é di circa 5 x 7 cm, un formato che mi piace definire da frigorifero o da portafoglio.

Altro da sapere:

La Polaroid Snap Touch ha un asso nella manica notevole: il Bluetooth. La connessione con il dente blu permette alla Snap Touch di diventare una stampante portatile per le foto fatte con lo smartphone. Come per ogni cosa su questa terra esiste un’app dedicata sia per Android che per iPhone dalla quale potete selezionare i vostri selfie migliori, aggiungere emoticon o cuoricini, decorare il tutto con le decine di cornici incluse nell’app per poi inviare in stampa la vostra creazione.

Ho fatto un paio di tentativi e la fotocamera ha risposto bene quando utilizzavo uno smartphone Android, con iPhone praticamente non sono mai riuscito a stampare. I tempi di stampa in questo modo si allungano notevolmente arrivando a circa 2 minuti, inoltre lo smartphone non puó essere allontanato oltre 1 m dalla fotocamera pena perdita della foto inviata. Cari amici della Polaroid, non sono sicuro se la mia sia sfortuna o abbia difetti che verranno risolti con un aggiornamento software, ma per favore fate qualcosa. Soprattutto per gli utenti Apple.

La memoria interna della fotocamera vi permette di salvare solo 10 foto, con una microSD ovviate al problema molto facilmente, tenendo conto che sono supportate fino a 128GB.

La registrazione video in Full HD soffre degli stessi problemi degli scatti fotografici, l’assenza di stabilizzazione penalizza notevolmente il risultato.

Nella confezione trovate:

  • un foglietto di istruzioni, utile soprattutto a capire come e dove inserire la carta fotografica;
  • la fotocamera (duh, davvero?!);
  • un laccetto da polso;
  • un cavetto micro USB per la ricarica (cavetto perché decisamente corto circa 30 cm);
  • una confezione con 10 fogli ZINK per stampare.

Piccolo accenno sul prezzo della carta fotografica, una confezione da 50 fogli costa circa 30 euro rendendo il costo per foto stampata di 0.60 euro.

Ma quindi me la consigli?

La risposta é NI.

Non la consiglio come fotocamera principale, in commercio ci sono fotocamere compatte molto piú complete a un prezzo piú basso. La mancanza di zoom ottico e stabilizzatore penalizzano notevolmente le prestazioni della Polaroid Snap Touch. Il prodotto da cui deriva aveva le stesse mancanze, a causa della tecnologia poco sviluppata per l’epoca. Nel 2017 uno stabilizzatore ma soprattutto un zoom ottico DEVEONO far parte delle caratteristiche tecniche di qualsiasi fotocamera.

La consiglio invece a chi, come me, possiede una buona fotocamera e puó permettersi di affiancarla ad un prodotto piú particolare con funzioni uniche. Da non sottovalutare anche l’effetto nostalgia.

Per concludere la Polaroid Snap Touch ha alcuni difetti tecnici che in un mercato come quello odierno la penalizzano, la connessione Bluetooth e la tecnologia Zink la rendono un prodotto unico per gli amanti del genere.

PRO:

  • tecnologia Zink;
  • stampa via Bluetooth;
  • effetto nostalgia;

CONTRO:

  • mancanza di zoom ottico;
  • mancanza di stabilizzatore;
  • dimensioni non proprio compatte.

 

Se volete comprarvi l’orologio piú bello del mondo potete cliccare sul link.

 

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Libri fantasy e dove trovarli https://www.nerdneck.it/2017/11/03/libri-fantasy-e-dove-trovarli/ https://www.nerdneck.it/2017/11/03/libri-fantasy-e-dove-trovarli/#respond Fri, 03 Nov 2017 14:00:45 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=912 Oggi voglio rendervi partecipi dei miei personalissimi gusti sui libri Fantasy che ho letto di recente. Per essere precisi è una selezione sui circa 100 titoli che ho potuto leggere negli ultimi 3 anni. Non starò a consigliarvi La Ruota del Tempo o Il signore degli anelli, sapete già che dovete …

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Oggi voglio rendervi partecipi dei miei personalissimi gusti sui libri Fantasy che ho letto di recente. Per essere precisi è una selezione sui circa 100 titoli che ho potuto leggere negli ultimi 3 anni. Non starò a consigliarvi La Ruota del Tempo o Il signore degli anelli, sapete già che dovete leggerli!

Mistborn – Brandon Senderson

Mistborn - Brandon Senderson

 

 

Brandon Sanderson è un autore che ci porta un un fantasy diverso dal solito. Niente elfi o maghi gireranno in questo mondo ma persone in grado di ingerire polvere di metallo per sprigionare delle caratteristiche speciali. La storia di Mistborn mi ha appassionato dalle prime pagine, un ambientazione western (ma al posto della sabbia immaginatevi la cenere) dove un imperatore immortale governa da sempre soggiogando le classi più deboli. Il finale di questo libro vi lascerà senza parole, per niente scontato e davvero geniale!

Trilogia di Bartimeus – Jonathan Stroud

 

 

Cosa fareste se foste in grado di avere un demone che esegue tutti gli ordini che gli date? bello eh? ma se questo demone avesse avuto migliaia di anni per affinare le sue abilità e il suo sarcasmo? Ecco di cosa stiamo parlando, una trilogia che oltre ad appassionarvi vi strapperà più di una risata dal cuore. Vi ritroverete alla fine del libro con un sorriso ebete senza neanche rendervene conto.

Landover – Terry Brooks

Il magico regno di Landover - Terry Brooks

Eh si Terry Brooks non ha scritto solo 21 libri di Shannara, o erano 22? forse quando arriverete alla fine del articolo scoprirete che è già arrivato a 25, ti distrai un attimo… Ma torniamo a Landover, uno degli incipit più semplici e geniali che ci possano essere: Il protagonista, un avvocato di successo, trova un annuncio sul giornale un po’ particolare, un regno magico in cambio di un milione di dollari. Ed è davvero così, eccome come Ben Holiday è diventato in tutto e per tutto il ré di Landover, un regno magico con castello sudditi e un drago. Nonostante questa carica il protagonista è solo all’inizio della sua avventura. E’ un ottima lettura per staccare un po’ non rinunciando ad una buona narrazione e a un po’ di divertimento.

Le leggende degli albi – Markus Heitz

Le leggende degli albi - Markus Heitz

 

Parliamo dei cattivi!! Gli Albi sono degli Elfi oscuri in puro stile fantasy classico, che incarnano alla perfezione l’antagonista per eccellenza, un popolo che adora la guerra, ha un arte molto macabra e ha smania di conquista su tutte le altre popolazioni. Ma non è tutto qui, i tre libri usciti fino ad ora vi mostreranno cosa succede dal altro lato della narrazione, un viaggio nel cuore dei cattivi e dei loro valori. Devo ammettere che più che esaltante ho trovato questo libro molto curioso, non ho adorato la storia come altre saghe ma la curiosità di un punto di vista così diverso mi ha davvero intrigato.

LE CRONACHE DELLA FOLGOLUCE

Si capisce che mi piace particolarmente o lo volete più in grande?

LE CAZZUTISSIME CRONACHE DELLA FOLGOLUCE


Le cronache della folgoluce - Brandon Senderson

 

 

Sono una persona che ama leggere, soprattutto fantasy e di media un buon libro mi può portare via da 3/4 giorni fino ad una settimana se è bello corposo, ecco… Il primo libro di questa saga mi ha portato via più o meno un mese e così anche il secondo. Fosse per me avrai continuato al infinito, la lettura di questi libri mi rendeva famelico, dovevo continuare a leggere per saperne di più, per sapere dove la storia ci avrebbe portato, cosa avrebbero fatto i vari protagonisti. La narrazione segue a grandi linee lo schema che Martin utilizza nel ormai famossissimo Games of Thrones mostrando la storia da svariati punti di vista e approfondendo in ogni libro in particolare uno di questi. La sinossi ufficiale recita:

Rimpiango i giorni precedenti all’Ultima Desolazione. L’epoca prima che gli Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro di noi. Un tempo in cui c’era ancora la magia nel mondo e l’onore nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo. Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un’illusione fin dall’inizio? I nostri nemici si resero conto che quanto più duramente si battevano, tanto più resistevamo? Ci sono quattro persone che noi osserviamo. Il primo è un chirurgo, costretto a mettere da parte la guarigione per diventare un soldato nella guerra più brutale del nostro tempo. Il secondo è un assassino, un omicida che piange mentre uccide. La terza è una bugiarda, una giovane donna che indossa il mantello di una studiosa sopra il cuore di una ladra. L’ultimo è un alto principe, un condottiero i cui occhi si sono aperti sul passato mentre la sua sete di battaglia va scemando. Il mondo può cambiare. L’uso dei Flussi e degli Strati può tornare; la magia dei giorni antichi può essere di nuovo nostra. Queste quattro persone ne sono la chiave. Una di loro può redimerci. Un’altra ci distruggerà.

Tantissimi tipi di magie o abilità uniche in un mondo sfaccettato e sempre interessantissimo. E siamo solo all’inizio… purtroppo.

Questa saga a detta del autore comprenderà 10 volumi e il terzo sta per essere pubblicato in inglese nei prossimi giorni, dovrebbe concludersi nel 2024. Non so come continuerà ma se le premesse vengono mantenute sarà una saga da annoverare tra le migliori mai scritte. Ho letto qualche rumors di un adattamento cinematografico per una serie tv che dubito possa trasmettere nemmeno in 5/6 stagioni la bellezza sopraffina del intreccio di trama del primo libro.

Ok, ora la pianto e vi parlo dei lati negativi. Come avrete capito non si tratta di una lettura ne leggera ne facile, la storia è molto complessa e ci si sente un po’ spaesati quando si passa ad un altro personaggio che si trova dalla parte opposta del mondo in una situazione che sembra non centrare nulla con gli altri. SE volete avvicinarvi a questa saga E VOI VOLETE FARLO il mio consiglio è di avere pazienza e di leggere in modo molto attento ogni capitolo.

Spero di avervi dato qualche buon consiglio o di avervi fatto tornare la voglia di prendere un buon libro fantasy in mano!

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Greg Graffin, il Nerd piú Punk del mondo https://www.nerdneck.it/2017/10/27/greg-graffin-il-nerd-piu-punk-del-mondo/ https://www.nerdneck.it/2017/10/27/greg-graffin-il-nerd-piu-punk-del-mondo/#respond Fri, 27 Oct 2017 03:10:45 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=755 Science is the first expression of punk, because it doesn’t advance without challenging authority. It doesn’t make progress without tearing down what was there before and building upon the structure. Greg Graffin. Oggi vorrei parlarvi di Greg Graffin. Chi é Greg Graffin? Se non lo conoscete probabilmente non avete ascoltato …

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Science is the first expression of punk, because it doesn’t advance without challenging authority. It doesn’t make progress without tearing down what was there before and building upon the structure. Greg Graffin.

Oggi vorrei parlarvi di Greg Graffin. Chi é Greg Graffin? Se non lo conoscete probabilmente non avete ascoltato abbastanza Hardcore-Punk nella vostra vita. Di conseguenza i vostri gusti musicali lasciano a desiderare, datevi una regolata. Dovreste aver superato la fase Justin Bieber da un pezzo.

Lui é Greg Graffin:

Greg-Graffin
Trasmette pace, vero?

Giá vi sento: “Cosa c’azzecca questo con il punk? Dove ha messo la cresta? E le borchie? Ma perché leggo ancora questo sito?”  Effettivamente in questa foto sembra il padre della vostra ex, quello che vi offriva sempre da bere e vi avrebbe voluto come figlio. Purtroppo la vostra ex a causa di questo suo atteggiamento vi ha lasciato per uno che la picchia e si droga. Guardate la prossima foto, potreste cambiare idea sul buon Greg.

 

 

Greg-Graffin-sing
Adesso sembra piú Punk

Greg nasce nel Wisconsin nel 1964 ma é in California, nella San Fernando Valley per la precisione, che la sua vita cambierá. Durante l’adolescenza si trasferisce in California e viene in contatto con la scena Punk. Decide con i suoi amici di creare una band. Una roba leggera e senza pretese, BAD RELIGION. Nel 1981 esce il primo EP, seguito dal primo album nel 1982 e poi da un secondo album nel 1983. Come prevedibile vengono proiettati nell’olimpo del Punk e da allora sono leggende.

SBAGLIATO

Il primo album ha le palle: veloce, incazzato e non guarda in faccia a nessuno.

Il secondo, tutta un’altra storia. Il buon Greg nel 1982 scopre l’esistenza dei Synth e decide di volerli a tutti i costi nel secondo album. Vi risparmio l’ascolto, in confronto al primo fa veramente schifo. Tutti quanti la pensano allo stesso modo, anche i compagni di band di Graffin.

E per questo motivo i bad religion si sciolgono

“Ma come? Io li ho sentiti nominare, mio cuggino li ascolta da anni! Hai anche messo il link del loro sito, chi vuoi prendere in giro?”

Un passo alla volta.

Cosa fa un musicista quando il suo progetto principale naufraga rovinosamente? Ma é ovvio, si iscrive all’universitá e prende una laurea. In ANTROPOLOGIA alla UCLA.

Annoiato dalla vita accademica Greg riforma i Bad Religion i quali sfornano album, dopo album, dopo album, dopo album, dopo album. Ma Greg non ferma i suoi studi, decide di prendere una seconda laurea in GEOLOGIA (come Leo Ortolani) sempre alla UCLA. Probabilmente la geologia gli piace particolarmente perché si prende pure un Master e nel 2003 corona il tutto con un Dottorato alla Cornell University. Il tutto scrivendo la maggior parte delle canzoni dei Bad Religion, facendo tour e registrando album.

Da allora Graffin decide di iniziare anche ad insegnare all’universitá e scrivere libri di evoluzionismo, antropologia e il rapporto tra la scienza e la religione. Probabilmente gli rimanevano quei 10 minuti al giorno liberi e non sapeva cosa fare.

Il Greg Graffin Pensiero

Partiamo con i BAD RELIGION in cui Graffin si occupa della stesura della maggior parte dei testi e delle linee vocali. Nonostante il nome della band, raramente i loro testi trattano di religioni o divinitá. Parafrasando parole di Greg, i BR hanno sempre provocato e stuzzicato le persone per spingerle a migliorare la propria condizione. Politica e societá sono il pane quotidiano di Graffin e compagni, raramente peró si schierano o accusano qualcuno preferendo denunciare il peccato e non il peccatore.

Eccezion fatta per George W. Bush senior e junior. Graffin ha contestato piú volte l’operato di Bush e Bush Jr (e chi non l’ha fatto, anche Bush contesta l’operato di Bush Jr) e l’album The Empire strikes First é una lunga dissertazione su quanto la politica di quel momento (2004) fosse totalmente inadeguata, il disagio del popolo americano influenzato negativamente dai media e le conseguenze dell’ennesima guerra d’interesse. Direi che l’album si potrebbe quasi riassumere con questa frase tratta da Let them eat War:

You never stole from the rich to give to the poor
All they ever gave to them was a war
And a foreign enemy to deplore

Da questo piccolo estratto si evidenzia inoltre la capacitá di Graffin di rendere musicali frasi inascoltabili, provate ad ascoltarla e fatemi sapere.

Durante la loro trentennale carriera i BR sono stati tacciati di anti-cattolicesimo, principalmente a causa del logo che potete trovare alla vostra sinistra. Logo chiamato affettuosamente CrossBuster dai fan. Il suddetto simbolo si trova sulla copertina di molte pubblicazioni della band a partire dal loro primo EP chiamato BAD RELIGION (che fantasia).

Ma perché un gruppo che non tratta di religioni si fa chiamare BAD RELIGION e usa un logo come quello? Eccovi la spiegazione di Greg in merito (traduzione indecente ad opera mia):

Beh, quando é uscito l’EP per la prima volta ci é subito piaciuta l’idea. Eravamo ragazzini e abbiamo pensato “Questa é una grande idea, fará incazzare un sacco di persone”. Sapete com’é, hai 15 anni e la prima cosa a cui pensi é “come faccio a far incazzare un sacco di gente?”. E sapete, é molto facile fare incazzare un sacco di gente quando sei un quindicenne, in special modo é facile far incazzare i propri genitori e gli adulti, in generale.

Ma crescendo ho avuto modo di riflettere sul significato del simbolo dei Bad Religion o se ne avesse ancora uno. Vorrei solo che non fosse cosí offensivo per altre persone, perché molte persone potrebbero trarre benefici dalle idee che abbiamo creato. Per esempio, quello che vediamo oggi é solo un simbolo. Il segnale di divieto di sosta, é riconoscibile in tutto il mondo tutti lo conoscono, esattamente come la croce che noi vediamo é il simbolo internazionale di Religione.

Il nostro simbolo quindi non é ne anti-cristiano, ne anti-buddista ne anti-musulmano, semplicemente mostra la nostra volontá di non sottometterci a stili di vita dogmatici e visioni dogmatiche della vita. Le religioni, in generale, si fondano su dogmi e su restrizioni di pensiero e di idee, é questo che non mi piace per nulla delle religioni o dei movimenti nazionalisti estremisti. Sono qualcosa dalla quale l’umanitá non trarrá mai nessun beneficio, queste restrizioni causeranno solo violenza e conflitti dividendo cosí l’umanitá.

Ció nonostante i cattolici non vedono di buon occhio la presenza dei BR sui palcoscenici italici, né americani, né irlandesi, né inglesi, né portoghesi, né spagnoli, né marziani. Sono leggermente permalosi in Vaticano, mai quanto i musulmani con le rappresentazioni satiriche di Maometto, quelli sí che se la prendono. Che Graffin abbia veramente ragione?

Questa idea rende Graffin un ateo? Forse, ma chiedetelo a lui e la risposta si puó riassumere cosí: mi definisco un naturalista non un ateo. Il naturalista secondo Greg é una persona che innanzitutto studia la natura con metodo scientifico cioé sperimenta, verifica, trae le proprie conclusioni e ricomincia da capo. La veritá non é un assoluto categorico, cambia a seconda delle scoperte effettuate. Il termine ateo non spiega come una persona arrivi alla conclusione che non esista Dio, mentre il termine naturalista contiene in sé il percorso effettuato dalla persona per trarre le proprie conclusioni. Proprio per questo motivo il professore piú punk del mondo preferisce essere inserito tra i naturalisti.

Ovviamente Greg é un fervente evoluzionista e fan #1 di Charles Darwin, credo abbia anche il poster in camera.

Concludendo

Wow questa sará tosta ma ci provo.

Greg Graffin, se per qualche strano motivo tu stessi leggendo queste righe sappi che io ti ammiro, sei nella top 5 dei miei idoli tra Batman e Homer Simpson. Sei la prova vivente che si puó fare quello che si vuole e pensarla come si vuole, basta avere i cojones per fregarsene di tutto il resto.

Sei il Nerd piú Punk del mondo perché sei riuscito a riversare nel tuo lavoro accademico lo spirito Punk che ti contraddistingue. Hai compreso il potenziale Punk della scienza prima di molti altri, per scoprire nuove cose devi distruggere quelle precedenti. Soprattutto non segui la massa, non te ne frega un cazzo se tutti pensano che tu sia ateo, tu sei Greg fottuto Graffin e non credi in Dio perché hai studiato! Secondo le tue ricerche Dio non esiste, ma sei abbastanza intelligente da capire che se la tua prossima ricerca dimostrasse l’esistenza dell’Onnipotente, allora e solo allora inizieresti a credere. Nessuno ti dice cosa devi pensare, cosa devi scrivere e cosa devi studiare.

E poi cazzo diciamolo, dal vivo sei mostruoso. Mi sono sparato 2 concerti dei BAD RELIGION e mi sono stupito di quanta energia riesci a trasmettere. Questo piccolo omaggio é per te, ora se non ti spiace vado a cantare a squarciagola i tuoi testi.

P.s. Wikipedia mi informa che: il 18/05/2011 il paleontologo Jingmai O’Connor ha scoperto un uccello primitivo risalente al Cretacico superiore (Aptiano) e l’ha chiamato Qiliania graffini in onore di Graffin.

QUANTI DI VOI HANNO UN UCCELLO preistorico che porta IL PROPRIO NOME?!?!?! SENTIAMO, QUANTI?!!??!

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Derry è diversa dalle città in cui sono stato prima d’ora! La gente muore o sparisce sei volte più della media nazionale e parlo degli adulti. Per i bambini è peggio. Molto, molto peggio.

Se la miniserie anni ’90 mi ha traumatizzato l’infanzia e rovinato per sempre i circhi, l’opera dei coniugi Muschietti mi ha fatto perdere ore di sonno. Non sto esagerando.

IT

Ma facciamo un passo indietro.

Sono un grande fan di Stephen King, ho letto un sacco di sue opere e lo reputo un grandissimo scrittore. Ha scritto e continua ha scrivere ad un ritmo pazzesco. Nel suo catalogo ci sono sia capolavori che manoscritti piuttosto discutibili ( I lupi del calla La canzone di Susannah sono stati una lettura faticosissima). IT  rimane nella top 10 dei miei libri preferiti e nella top 3 di quelli di King.

Per quanto riguarda la filmografia tratta dai suoi libri, non sempre da materiale buono é stato tratto qualcosa di altrettanto buono ( qualcuno ha detto La torre nera?). La mini serie IT uscita negli anni 90 fa parte dei prodotti di qualitá. Tim Curry ha rovinato i pagliacci ad un’intera generazione con il suo Pennywise.

L’ultima incarnazione di IT alza l’asticella notevolmente. Il difetto piú grande della trasposizione anni 90 era proprio la sua natura di miniserie televisiva. Per ricevere l’approvazione della rete i produttori dovettero autocensurarsi, il rating ricevuto era TV-14 che si puó tradurre come “Sí ti spaventi, ma alla fine dormi tranquillamente”. Questa volta il rating non era in discussione. Rating R. E si nota fin dalle prime battute. Ad esempio la morte del povero Georgie. Tim Curry si limitava ad aprire la bocca per agguantare Georgie e la scena sfumava suggerendo la morte del bambino. Il rating R consente al regista di mostrare il braccio del bambino staccato a morsi e Pennywise che trascina nelle fogne il bambino ancora agonizzante. Una differenza sostanziale.

Contrariamente al libro e alla serie TV, Muschietti ha voluto dividere in 2 la storia producendo altrettanti film. Primo film: Perdenti da bambini, secondo Film: Perdenti da adulti. Trovata efficace, senza flashback/forward la narrazione rimane serrata e le scene si susseguono velocemente mantenendo alta la tensione. In barba al materiale originale anche la scelta di “posticipare” la storia spostandola nei favolosi anni ’80. I puristi avranno sicuramente storto il naso ma gli anni 60 del materiale originale sono troppo lontani dal pubblico odierno. E poi gli anni ’80 sono di moda.

 

Quindi Pennywise?

IT
Un palloncino? No, grazie.

 

Bill Skarsgård interpreta Pennywise. Incubo su gambe alto 1,92m. A differenza del precedente pagliaccio ballerino che aveva una vena di comicitá, questo Pennywise non ha niente di comico. Con il suo fisico magro e asciutto, il suo fare dinoccolato e l’imponente statura l’unico divertimento per lui é terrorizzare i Perdenti per nutrirsi della loro paura. Il terrore nei volti dei giovani attori sembra reale, probabilmente in alcune scene non è talento recitativo ma pura “fifa”. In fondo un pagliaccio che non sfigurerebbe nell’NBA spaventerebbe chiunque.

 

I Perdenti?

It Club dei perdenti
Chi di loro ha preso il palloncino?

 

Il mio preferito del libro é Richie Tozier. Anche in questo caso confermo la mia preferenza. Complice anche l’interpretazione di Finn Wolfhard giá visto in Stranger Things. La qualitá della recitazione dei giovani attori é evidente, una generazione che fa ben sperare per il futuro di Hollywood. Probabilmente si sarebbe potuto fare di piú per la caratterizzazione dei vari personaggi, l’unico personaggio tridimensionale é Beverly, per gli altri poche scene caratterizzanti e evoluzione pressoché nulla. La ragazza é il collante del gruppo e il motivo che spinge i Perdenti a combattere IT.

Ma come film horror merita?

La risposta é semplice. . Indipendentemente dal retaggio a cui appartiene, definirei IT come un horror vecchia scuola per il mondo moderno. Dopo l’invasione splatter degli ultimi anni, un horror che ti terrorizza senza fiumi di sangue e smembramenti totali di corpi (a parte un paio di eccezioni). La costante sensazione di vulnerabilitá dei ragazzi contagia lo spettatore, l’angoscia cresce con il passare dei minuti fino al culmine. Se devo proprio trovargli un difetto direi proprio la mancanza di originalitá nei momenti clou. Non vi preoccupate peró, lo spavento é assicurato. Galleggerete anche voi.

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L’uomo piú veloce del mondo. Flash! https://www.nerdneck.it/2017/10/18/luomo-piu-veloce-del-mondo-flash/ https://www.nerdneck.it/2017/10/18/luomo-piu-veloce-del-mondo-flash/#respond Wed, 18 Oct 2017 08:39:41 +0000 https://www.nerdneck.it/?p=866 Batman arriverá a dire “Barry Allen era il tipo di uomo che sarei voluto diventare se i miei genitori non fossero stati uccisi”. La Flash Week é appena iniziata ed eccomi sempre sul pezzo. I panni dell’uomo piú veloce del mondo sono stati vestiti da molte persone, voglio concentrarmi sul …

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Batman arriverá a dire “Barry Allen era il tipo di uomo che sarei voluto diventare se i miei genitori non fossero stati uccisi”.

La Flash Week é appena iniziata ed eccomi sempre sul pezzo. I panni dell’uomo piú veloce del mondo sono stati vestiti da molte persone, voglio concentrarmi sul piú famoso. Barry Allen. Esattamente come abbiamo fatto con Aquaman qui, ripercorriamo insieme la storia editoriale del personaggio. Prima di tutto una premessa. Flash ha una storia molto vasta fatta di viaggi nel tempo e dimensioni parallele. Il concetto di multiverso nella DC Comics é stato creato proprio sulle pagine di Flash. Pertanto potrebbe risultare difficile spiegarvi nel dettaglio tutti questi viaggi e dimensioni, faró del mio meglio, ma siate clementi. Cominciamo subito.

GOLDEN AGE

Flash-golden-age
Jay Garrick in tutto il suo splendore

Nella golden age Barry Allen non é mai esistito. Nonostante ció Flash era giá presente, Jay Garrick si occupava di catturare i cattivi a velocitá supersoniche. Contrariamente a Barry i suoi poteri non derivano da un fulmine ma dall’aspirazione prolungata di Acqua Pesante. I suoi poteri rispetto al suo successore sono notevolmente meno stupefacenti. Riuscendo a raggiungere a malapena la velocitá del suono, Garrick non si avvicina neanche alla velocitá del suo successore. Jay rimane sugli scaffali dal 1940 fino alla seconda metá degli anni 40, quando la fine della seconda guerra mondiale segna la crisi del fumetto e solo i piú famosi Superman, Batman e Wonder Woman sopravvivono.

SILVER AGE

Flash-silver-ageNel 1956 fa la prima comparsa Barry Allen. Brillante investigatore della polizia scientifica di Central City, arruolatosi per combattere il crimine come i suoi idoli dei fumetti. Durante una notte passata in laboratorio Barry viene colpito da alcune sostanze chimiche cadute da uno scaffale per colpa di un fulmine. Ripresosi dallo shock scopre di possedere una velocitá sovraumana. (Successivamente viene spiegato come i suoi poteri derivino da una forza dimensionale chiamata “Forza della Velocitá). Ispirato ancora una volta dai suoi amati fumetti decide di iniziare a combattere il crimine. Piccola curiositá, in un primordiale tentativo di auto-citazionismo il nome Flash viene scelto da Barry proprio in onore del suo idolo fumettistico Jay Garrick. Che burloni alla DC Comics!

Flash ovviamente ha bisogno di un costume e Barry si inventa una genialata. Un costume miniaturizzato in un anello che a contatto con l’aria si espande e si miniaturizza a contatto con un gas scoperto dal velocista scarlatto. Molto meglio delle cabine telefoniche di Clark Kent!

flash-123L’invenzione piú importante di Barry si rivelerá essere il Tapis Roulant Cosmico, con la quale il nostro eroe visiterá altre epoche e altre dimensioni. In un turbinio di viaggi nel tempo e dimensioni alternative risulta storico l’incontro tra Jay Garrick e un incredulo Barry Allen nella storia chiamata Flash dei due mondi (informatevi).Proprio in questa occasione viene creato il concetto di multiverso ponendo le basi per la futura Crisi sulle terre infinite.

Il matrimonio di Flash

Nel 1966 il velocista scarlatto convola a nozze con la fidanzata di sempre Iris West Allen e proprio la notte di nozze le svela durante il sonno il suo piú grande segreto. Da quel momento Iris diventa parte integrante della vita supereroistica di Barry. Della cerchia entra a far parte anche il nipote di Iris, Wally West, che a causa di un incidente identico a quello di Barry ottiene gli stessi poteri decidendo di farsi chiamare Kid Flash. Si scopre inoltre che la bella Iris nacque nel XXX secolo e venne spedita indietro nel tempo ancora in fasce. Le avventure di Flash e Kid Flash sembrano non finire mai. La tragedia peró é dietro l’angolo.

Il Professor Zoom, nemico giurato di Barry, durante una festa in maschera uccide Iris. Accecato dalla rabbia Flash uccide il suo nemico spezzandogli il collo. Da buon tutore della legge decide di costituirsi e di affrontare un processo per omicidio. Dopo essere stato condannato da una giuria sotto il controllo mentale di un nemico, riesce a farsi scagionare sconfiggendo il suo nemico nel XXX secolo. Trovatosi nel futuro, grazie ad uno strano loop temporale poco chiaro, riesce a riunirsi con la sua Iris e decide quindi di ritirarsi dalla vita supereroistica. I due vivranno insieme poche settimane nel futuro, sfortunatamente per Barry il destino gli sará avverso.

LA MORTE DI BARRY ALLEN

Flash-death
Il momento piú eroico di Barry

Nel 1985 durante Crisi sulle terre infinite Flash viene catturato dall’Anti-Monitor in quanto viene considerato una minaccia dall’entitá cosmica. Barry peró riesce a scappare e sventa i piani del nemico di turno. Per distruggere il cannone anti-materia costruito dal cattivone, Barry é costretto a correre piú veloce che mai creando un vortice di energia. Il suo piano funziona e salva la giornata al costo della sua stessa vita. L’unica cosa che rimane a testimonianza della sua esistenza é il suo iconico costume che viene raccolto dal suo successore Wally West. Qualche anno dopo viene spiegato che dopo la distruzione del suo corpo fisico, Barry abbia viaggiato nel passato sotto forma di fulmine per poter colpire uno scaffale con alcune sostanze chimiche particolari…

IL MONDO SENZA FLASH

Per farla breve, l’ombra di Barry si fa sentire ed é ingombrante. Tutta la comunitá supereroistica é in lutto, il piú puro tra gli eroi morto per salvare il mondo. Wally é il nuovo Flash, ma fatica a entrare nel ruolo e i suoi poteri fanno le bizze piú di una volta. Per quanto Wally riesca a controllare la “Forza della Velocitá” meglio dello zio, Barry non viene mai dimenticato e il paragone vede quasi sempre ingiustamente perdente il nipote. Batman arriverá a dire “Barry Allen era il tipo di uomo che sarei voluto diventare se i miei genitori non fossero stati uccisi”.

Nonostante tutto questo amore la DC decide di non resuscitarlo, la regola della morte provvisoria di un supereroe non vale per lui. Raccontare di un mondo senza Barry e di come le persone affrontino la perdita é piú interessante del personaggio stesso. Farlo resuscitare sarebbe come vanificare l’estremo sacrificio compiuto da un uomo che aveva appena recuperato l’amore della sua vita. La cosa non é da farsi. Per qualche anno almeno.

IL RITORNO

barry-allen-returnMorto durante una crisi, ritorna durante un’altra crisi. Crisi Finale, il crossover del 2008 segna la resurrezione di Barry. Il quale risulta fondamentale nella sconfitta di Darkseid. Stupenda anche la prima tavola che lo vede tornare protagonista, Flash che rincorre il proiettile che ucciderá Orion inseguito dal Black Racer. Niente di meglio che un ritorno in grande stile per Barry.

Le conseguenze del suo ritorno verrano esplorate nella serie Flash:Rebirth. In primo luogo il rapporto con il suo successore, Wally West. I due si ritrovano dopo anni e decidono che il mondo ha bisogno di Flash e che 2 sono meglio di 1. Come il Maxibon. Viene inoltre esplorato un nuovo dettaglio sull’infanzia di Barry, la madre venne uccisa quando lui era bambino e venne imprigionato il padre. Questa tragedia é ció che spinge Barry ad arruolarsi nella polizia e diventare investigatore.

BLACKEST NIGHT

In Blackest Night #0, poco prima della notte piú oscura, Barry e il suo migliore amico Hal Jordan (Lanterna Verde), riflettono sulla morte dei loro compagni di mille battaglie Batman, Aquaman e Martian Manhunter. Si soffermano anche a riflettere sulle loro morti e successive resurrezioni.

BN-Flash03
Il rosso gli dona di piú

Dopo aver respinto la prima ondata di Lanterne Nere, Barry si ritrova insieme agli eroi rimasti a combattere con Nekron. Il quale svela a Barry il motivo per la quale le Lanterne Nere si sono risvegliate. Troppe persone sono morte per risorgere poco dopo, la morte dovrebbe essere una porta a senso unico, non una porta girevole e Nekron in quanto incarnazione della morte non puó piú accettarlo. Superman, Wonder Woman, Green Arrow e altri vengono catturati dagli anelli neri e si aggiungono alle fila di Nekron. Barry nell’impeto della battaglia riceve temporaneamente un anello delle Lanterne Blu perché si dimostra capace di infondere speranza negli altri. Neanche con questi nuovi poteri riesce peró a sventare la minaccia di Nekron, che verrá sconfitto poco dopo da tutta la Justice League in versione Lanterne Bianche.

Per volere dell’Entitá delle Lanterne Bianche il suo acerrimo nemico, Zoom resuscita con tutti gli altri personaggi defunti, tra cui Aquaman e Martian Manhunter.

POST BLACKEST NIGHT

Dopo la sconfitta di Nekron, Barry ritorna a Central City. Grazie ai contatti politici di Wonder Woman crea una copertura per gli anni della sua morte: protezione testimoni FBI. Barry ricomincia da dove aveva lasciato anni prima, investigatore della scientifica di giorno e supereroe quando serve. (Pensavate scrivessi di notte, ma stiamo parlando di un uomo che si muove piú veloce della luce, non gli serve il buio).

I problemi sembrano peró essere piú veloci di lui e lo inseguono. Scopre suo malgrado di essere diventato l’incarnazione vivente del Flash Nero, la cosa piú vicina al triste mietitore per i velocisti. Il povero Savitar ne paga le conseguenze trasformandosi in un piccolo cumulo di polvere solo poco dopo essere stato toccato da Barry.

Chi potrebbe mai esserci dietro questo diabolico schema?! OVVIAMENTE IL PROFESSOR ZOOM!!! La spiegazione é talmente convoluta che vi invito a recuperare i fumetti, sappiate peró che come conseguenza del suo piano Zoom riesce a creare una Forza della Velocitá Negativa da cui solo lui trae i suoi poteri. Il nostro Barry sconfigge Zoom e riesce a ristabilire la sua natura di “normale” velocista.

FLASHPOINT

Flashpoint-coverE qui Barry diventa la star. Svegliatosi nel suo ufficio un giorno come un altro, Allen scopre che la madre é viva, lui é senza poteri, Aquaman e Wonder Woman sono in guerra con i loro rispettivi eserciti e non c’é traccia di Superman in tutto il mondo. Qualcosa non quadra per nulla, il primo pensiero di Barry é quello di essersi svegliato in una realtá parallela. Decide quindi di dirigersi verso l’unico membro della Justice League che risulta in attivitá. BATMAN.

Arrivato a Gotham irrompe nella Batcaverna ma scopre che il costume di Batman é vestito da Thomas Wayne, padre di Bruce Wayne. Nella notte della tragedia il ladro uccise Bruce e Martha, lasciando vivo Thomas. Ovviamente Thomas non prende bene l’intrusione e lo picchia, FORTE. Durante il pestaggio Barry si rende conto che i suoi ricordi si stanno modificando. Non é in una realtá parallela, ma nella sua alla quale qualcuno ha modificato il passato!Batman-cries

Il pestaggio stanca a tal punto Batman che ascolta il povero Barry il quale gli racconta di conoscere il figlio e di come sia possibile far tornare tutto come prima. Thomas decide di aiutarlo solo nella speranza di riuscire a salvare la vita al figlio. Ma prima di tutto Barry deve riottenere i suoi poteri, con l’aiuto di una sedia elettrica. Il primo tentativo fallisce lasciando il povero ex-Flash in condizioni pietose. Dopo ore di coma Barry prova una seconda volta riuscendo a riottenere i propri poteri. Ottenuti i poteri e risolta una crisi tra Atlantidei e Amazzoni, Zoom rivela a Flash che la realtá é stata modificata per sbaglio proprio dal velocista scarlatto, nel tentativo di sventare l’omicidio della madre. Poco prima di ritornare nel passato Barry riceve da Thomas una lettera da consegnare al figlio.

THE NEW 52

Flash-new52Il tentativo di ripristinare la realtá non va proprio a buon fine. Nel 2011 parte l’iniziativa The New 52 che utilizzando l’epilogo di Flashpoint azzera praticamente tutta la continuity di tutti i personaggi. Flash non é immune a questo azzeramento, vediamo cosa comporta.

In primo luogo Barry ringiovanisce di circa 5 anni, ottiene i poteri senza aiuto di sostanze chimiche ma solo venendo colpito da un fulmine che passa dalla finestra. Inoltre é l’unico Flash al mondo: Jay Garrick non é mai esistito e Wally West viene solo citato in veste di nipote di Iris. Per non parlare del matrimonio mai avvenuto. Anche con la nuova continuity la madre di Barry viene uccisa e la colpa ricade sempre sul padre.

Barry é fondatore della Justice League della nuova continuity, formazione che piú ricorda quella che vedremo al cinema tra poco.

Anche per Flash ci fermiamo qui, le storie attuali sono facilmente reperibili in fumetteria. Vi invito a recuperarle.

VELOCE, MA QUANTO?

Se volete conoscere le prestazioni sessuali di Flash, sappiate che sua moglie Iris non si é mai lamentata. Per quanto riguarda il resto ecco a voi:

  • Supervelocitá (duh!), dati ufficiali della DC comics dichiarano che grazie alla connessione con la Forza della Velocitá Barry puó raggiungere e superare la velocitá della luce;
  • Resistenza alla frizione e all’attrito, per fortuna sua e del suo costume Flash possiede un aura protettiva che gli permette di non bruciare al primo scatto se necessario puó estenderla per proteggere chi trasporta in spalla o in braccio;
  • Pugno a massa infinita, sferrando un pugno alla velocitá della luce puó praticamente demolire l’universo in quanto la sua mano avrebbe massa teorica infinita;
  • Fattore di rigenerazione, non stiamo parlando di Wolverine ma anche Flash guarisce in fretta grazie al suo metabolismo accelerato;
  • Invecchiamento rallentato, la Forza della Velocitá rallenta l’invecchiamento, altro che creme antirughe;
  • Cervello iperveloce, i collegamenti neurali di Flash sono piú veloci del normale rendendolo di fatto un supercomputer con le gambe.

ROGUES GALLERY

rogues-flash

Menzione particolare per i nemici di Flash. Se Batman ha i piú terrificanti, Superman i piú potenti, Flash ha sicuramente i piú originali.

Partendo da Captain Cold, passando per Heatwave, Mirror Master, il Pifferaio, Weather Wizard, The Trickster, Captain Boomerang, Abra Kadabra e molti altri ancora. Tutti questi nemici durante gli anni hanno tentato singolarmente di dare del filo da torcere a Flash, ma la cosa che li rende unici e la loro coesione nel far fronte comune. Che sia per uccidere Flash o per aiutarlo la Rogues Gallery rimane sempre unita quasi sempre sotto il comando di Captain Cold. Spesso derisi per le loro limitate capacitá se confrontati con altri supercattivi, quando si uniscono diventano una forza di cui tener conto. Altra caratteristica unica il profondo rispetto che nutrono nei confronti del loro nemico giurato.

IN CONCLUSIONE

Flash é solo un simbolo, un icona portata da molti personaggi e tramandata. Contrariamente a Superman e a Batman la cosa piú importante é l’uomo dietro il costume. L’eroismo di Barry, almeno nella prima versione, non deriva da una tragedia o dal destino. Ció che lo spinge ogni giorno a mettersi la tutina rossa é la voglia di migliorare il mondo, fare la cosa giusta per Barry non é frutto di una scelta ma l’unica opzione che conosce.

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